A Giovanni Gallizia il riconoscimento Sociolio 2025 della cooperativa olivicola di Arnasco

Alla Cooperativa Olivicola di Arnasco la giornata dedicata alla presentazione ufficiale delle attività svolte durante l’anno e ai progetti per il futuro ha sempre un significato particolare. Non tanto per la miriade di idee messe in campo, ma anche per la premiazione dei soci che si sono distinti per la valorizzazione e la promozione della cooperativa. Il segreto di Sociolio è proprio questo, trasformare i numeri di un bilancio in festa ed emozione. Una tradizione che si è ripetuta nei giorni scorsi nel frantoio della cooperativa, trasformato in sala riunioni, e nella sala riunioni trasformata in una elegante e country sala da pranzo. Andiamo con ordine, con il presidente-anima della Cooperativa Luciano Gallizia a presentare bilancio e prospettive dell’olivicoltura in bassa Valle Arroscia.

Un settore importante, per cultura ed economia, messo in difficoltà dai cambiamenti climatici. E se quest’anno la campagna olearia è stata un successo dal punto di vista della qualità e della quantità (i frantoi sono ancora in funzione e non chiuderanno prima di metà marzo), nessuno può dimenticare le tre annate precedenti, quando la siccità ha ridotto del 50 per cento la produzione di territorio. Dopo il convegno e i bilanci, spazio alle emozioni con la consegna (e le motivazioni) del riconoscimento (altro non è che una foglia d’olivo in legno con il nome del socio, che viene appesa ad un grande albero disegnato in cooperativa) che premia chi ha lavorato a favore dell’olivicoltura: “Socio del Consorzio di Miglioramento Olivicolo e della Cooperativa Olivicola di Arnasco con le sue testimonianze ha contribuito a scrivere la storia dell’Olivicoltura di Arnasco. Oratore itinerante nel percorso delle ‘Vie tra gli ulivi’ che, passando attraverso il suo ‘Feudo’, porta alla ‘famosa’ Malacchiappa. Se il motto della Cooperativa è ‘Nell’Olivo le nostre radici’ lui, attraverso la storia secolare della sua famiglia, ne è custode: Premio Sociolio a Giovanni Gallizia, classe 1937, nato e vissuto ad Arnasco”.

La festa, dal frantoio, si sposta alla sala da pranzo dove Roberta, Giuseppe e Alberto (frontman della Pro Loco e “mago” del budino nelle cene sociali), nei panni dei bravi cuochi, hanno preparato “l’aperiolio” (occasione conviviale che, al di là degli eventi speciali, si ripete ogni due giovedì), con polenta, pizza Arnasca e olio nuovo, con i vini, vermentino e granaccia, di Gallizia 1250.



NOTIZIE CORRELATE